Perché Affittare o Vendere un terreno per impianti fotovoltaici? Dissipiamo i dubbi
Nel contesto attuale si parla sempre più di transizione verso fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. Tra queste, l’energia solare, quindi l’utilizzo di impianti fotovoltaici, rappresenta una soluzione ecologica per contribuire alla trasformazione energetica al centro delle preoccupazioni globali.
Ma che ruolo svolgono i terreni?
Quali sono i vantaggi di affittare o vendere un terreno per l’installazione di impianti fotovoltaici?
È davvero così dannoso come molti pensano? Facciamo chiarezza!
COSA FARE IN CASO DI TERRENO INUTILIZZATO
Di fronte a terreni inutilizzati, perché considerati non idonei per la coltivazione agricola si può scegliere di affittare o vendere il terreno per installare impianti fotovoltaici. Questa scelta porta a due vantaggi: contribuisce alla salvaguardia dell'ambiente e offre interessanti opportunità economiche. Infatti, permette di sfruttare una risorsa inesauribile, il sole, per generare energia pulita, riducendo così la dipendenza da fonti fossili. Non solo, gli impianti fotovoltaici offrono un rendimento economico a lungo termine. Affittare il terreno per la realizzazione di tali impianti consente al proprietario di ottenere un reddito continuo sotto forma di canoni di affitto.
COSA FARE SE IL TERRENO E’ UTILIZZATO PER SCOPI AGRICOLI
Se il terreno è utilizzato per scopi agricoli affittarlo per impianti fotovoltaici può offrire una fonte stabile di reddito alternativa; particolarmente vantaggioso in periodi di instabilità economica o fluttuazioni dei prezzi delle colture. La soluzione è l'agrivoltaico. Questa tecnologia, che combina la produzione di energia solare con l'agricoltura, prevede l’installazione dei pannelli sopra le colture, ad un’altezza tale da consentire il proseguimento dell’attività agricola, anche migliorandola. Per esempio protegge le colture dagli eccessi di luce solare utilizzando l'ombreggiatura prodotta dai pannelli solari e promuove un ambiente di coltivazione più controllato ottimizzandone la resa dei prodotti.
QUALI SONO LE COLTURE PIU’ ADATTE ALL’AGRIVOLTAICO
Ecco un elenco delle colture che meglio si adattano e si integrano con impianti agrivoltaici:
- Frutteti: Mele, pere, pesche, ciliegie, ecc.
- Colture orticole: Pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, ecc.
- Colture a foglia verde: Lattuga, spinaci, cavoli, rucola, ecc.
- Colture a radice: Carote, patate, cipolle, ravanello, ecc.
- Colture leguminose: Fagioli, piselli, lenticchie, ecc.
- Cereali: Grano, orzo, avena, ecc.
- Colture aromatiche e medicinali: Basilico, prezzemolo, menta, lavanda, ecc.
- Erbe aromatiche: Timo, rosmarino, salvia, origano, ecc.
- Colture da foraggio: Erba medica, trifoglio, festuca, ecc.
- Fiori: Fiori commestibili, fiori da taglio, fiori ornamentali, ecc.
GLI ALTRI VANTAGGI
Un impianto agrivoltaico inoltre incoraggia l’innovazione tecnologica, permettendo all’imprenditore agricolo di usufruire delle infrastrutture associate all’impianto stesso: videosorveglianza, rete elettrica in media/alta tensione, possibilità di usufruire di sistemi di monitoraggio dei parametri agrari ecc., un insieme di soluzioni tecnologiche che oltre a ridurre i costi operativi, mirano a massimizzare i benefici sostenibili attraverso la combinazione di energia rinnovabile e attività agricole.
Scegliere di vendere o affittare un terreno inutilizzato, industriale o anche agricolo, per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, significa contribuire attivamente alla transizione energetica in corso portando benefici alla comunità nel suo insieme e anche al proprio business.
