Micro-impianti FV sul tetto di ogni fabbrica entro il 2035
Guardare avanti: nasce la Time Capsule di Greenergy
Nel mondo dell’energia, il futuro non è un orizzonte lontano: è un processo che costruiamo oggi, decisione dopo decisione, impianto dopo impianto. Da questa consapevolezza nasce Time Capsule, un ciclo di articoli con cui noi di Greenergy vogliamo immaginare — con rigore tecnico e visione strategica — come sarà il settore del fotovoltaico nei prossimi 10 o 15 anni.
Ogni scenario strategico che proponiamo non è frutto di fantasia, ma l’evoluzione logica di tecnologie che già conosciamo, normative che si stanno affermando e tendenze che osserviamo sul campo ogni giorno, nei nostri progetti. È il nostro modo di mostrare che la transizione energetica non è solo una dichiarazione d’intenti, ma una traiettoria precisa — e che Greenergy è pronta a percorrerla.
In questo primo episodio della Time Capsule, ci proiettiamo al 2035, anno in cui — secondo noi — ogni fabbrica avrà sul proprio tetto un micro-impianto fotovoltaico integrato. Un’infrastruttura energetica locale, intelligente, connessa alla rete, ma in grado di funzionare anche in autonomia. Un piccolo impianto, dimensionato su misura, ma capace di fare una grande differenza: per i costi, per l’ambiente e per la competitività.
Questa previsione si fonda su un elemento molto concreto: il tetto dei fabbricati industriali è, già oggi, una delle superfici più promettenti e sottoutilizzate per la produzione di energia solare. Ed è anche il luogo dove da anni realizziamo gli impianti fotovoltaici più efficienti e performanti per le aziende italiane di ogni settore.
Nei paragrafi che seguono vedremo perché questa trasformazione è non solo auspicabile, ma tecnicamente ed economicamente molto probabile. E come noi di Greenergy la stiamo già anticipando, impianto dopo impianto.
Oggi: perché conviene installare un impianto fotovoltaico sul tetto
Un tetto industriale è una centrale solare potenziale
La maggior parte degli stabilimenti produttivi in Italia dispone di ampie superfici inutilizzate sui propri tetti e coperture. In un contesto in cui l’energia rappresenta una voce di costo sempre più rilevante e il rischio di ulteriori rincari si fa sempre più concreto, quelle superfici rappresentano un capitale dormiente. Utilizzarle per installarvi micro-impianti fotovoltaici significa valorizzarle, rendendole infrastrutture produttive in grado di contribuire in modo determinante all’equilibrio finanziario dell’azienda.
Dal punto di vista tecnico, i tetti industriali offrono vantaggi rilevanti: possibilità di sfruttare l’esposizione favorevole, geometrie semplici, accessibilità per la manutenzione e la possibilità di evitare consumo di suolo. Inoltre, la maggior parte degli impianti di piccola e media taglia può oggi accedere a iter autorizzativi semplificati (come la PAS per impianti al di sotto del megawatt di potenza di picco) e a regimi incentivanti stabili, sia tramite il FER X che con le misure del PNRR o dei fondi regionali. Questo rende l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone o di un magazzino ancora più rapida, sicura e conveniente.
Vantaggi economici immediati per le imprese
Installare oggi un impianto fotovoltaico sul tetto della propria fabbrica consente naturalmente di abbattere significativamente i costi energetici grazie all’autoconsumo, riducendo l’acquisto di energia elettrica dalla rete durante le ore del giorno in cui i pannelli fotovoltaici producono. Inoltre, con l’integrazione di un sistema di accumulo — sempre più frequente grazie alla discesa dei prezzi delle batterie — è possibile sfruttare l’energia prodotta e non immediatamente utilizzata anche nelle ore serali o in generale nei momenti in cui la produzione solare è assente.
Parlando di numeri, un impianto da 100kWp può produrre, utilizzando un opportuno sistema di accumulo, dai 100 ai 125 MWh all’anno a seconda della sua posizione sul territorio nazionale, contribuendo in modo significativo al fabbisogno elettrico di un’azienda manifatturiera o di altro tipo. D’altra parte, al di là del risparmio economico immediato, ridurre le emissioni e aumentare l’indipendenza energetica è anche un fattore competitivo. Sempre più spesso, infatti, le aziende che adottano il fotovoltaico sono percepite dal mercato come partner affidabili e sostenibili, con effetti positivi sulla brand reputation.
Domani: nel 2035 ogni fabbrica produrrà energia sul posto
Micro-impianti FV integrati e intelligenti
Fra dieci anni il tetto di un capannone non sarà più un “optional sostenibile”, ma un asset produttivo strategico. I moduli monocristallini che oggi installiamo – caratterizzati da un’efficienza del 22-23 % – lasceranno probabilmente spazio a celle tandem silicio-perovskite con un’efficienza superiore al 30 % e a membrane fotovoltaiche flessibili, leggere, concepite per coperture curve o shed metallici senza necessità di rinforzi strutturali. La componentistica elettronica integrerà inverter bidirezionali con capacità di power-shifting millisecondo per millisecondo, mentre i nuovi EMS (Energy Management System) edge-AI combineranno dati meteo, previsioni di carico e prezzi spot per ottimizzare ogni singolo watt.
Questa evoluzione tecnologica sarà spinta da due motori concreti:
- Regolatorio: la Solar Rooftop Initiative europea, già in vigore per gli edifici pubblici, sarà presumibilmente estesa alle superfici industriali; i codici edilizi pretenderanno coperture solari “nZEB ready” (dove nZEB sta per nearly Zero Energy Building = Edifici ad Energia Quasi Zero) per ogni nuova costruzione industriale o ampliamento strutturale di fabbricati esistenti.
- Economico: con un LCOE (Levelized Cost Of Electricity = Costo Livellato dell’Elettricità) per il fotovoltaico industriale allineato a meno di 0,04 €/kWh, produrre sul tetto costerà meno che acquistare energia all’ingrosso anche nei momenti di scarsa domanda.
In questo scenario Greenergy intende progettare micro-impianti plug-and-play con pacchetti modulari da 50-250 kWp pre-ingegnerizzati, comprensivi di batterie al litio-ferro-fosfato o sodio-ione, collegati a quadri smart che dialogano direttamente con i sistemi SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) e MES (Manufacturing Execution System) di fabbrica. L’installazione si completerà in pochissimi giorni, grazie a staffe a “click” e cablaggi pre-certificati in officina.
Le fabbriche come nodi energetici autonomi e resilienti
Con l’impiego di sistemi di accumulo, nell’ordine di 6-8 kWh di capacità delle batterie per ogni kWp installato, il livello di autoconsumo potrà superare agevolmente l’85-90 %. Inoltre, gli impianti fotovoltaici lavoreranno in micro-grid factory-scale: in caso di blackout il BESS isolerà l’impianto, garantendo continuità alle linee critiche e riavviando la rete interna (funzione “black-start”). Nei momenti di sovrapproduzione (a batterie completamente cariche), invece, l’EMS venderà in automatico l’energia in esubero su mercati di bilanciamento o la destinerà alle colonnine di ricarica per la flotta elettrica aziendale, creando così un secondo flusso di ricavi.
Questa evoluzione strategica trasformerà le fabbriche in hub energetici locali, capaci di erogare anche servizi ancillari, come la regolazione di frequenza o la riserva rapida alle reti di distribuzione, creando in comunità energetiche industriali su base distrettuale. Il risultato sarà una riduzione drastica dell’esposizione ai picchi dei costi energetici e, soprattutto, un contributo tangibile agli obiettivi di neutralità carbonica.
Noi di Greenergy stiamo già costruendo questo futuro: con revamping predisposti all’adozione di sistemi basati sulla AI, contratti PPA (Power Purchase Agreement) on-site con pianti tariffari a lungo termine e accordi di manutenzione predittiva basati sull’impiego di droni termografici e gemelli digitali. Quando il 2035 arriverà, i nostri clienti avranno un vantaggio competitivo misurabile: pagare l’energia al costo di produzione, controllarla in autonomia e venderla quando conviene. Il tetto di un capannone o di un magazzino non sarà più solo una copertura; sarà il cuore pulsante di una fabbrica efficiente, resiliente e indipendente.
Se siete interessati a esplorare con noi il futuro del fotovoltaico per aziende contattateci quanto prima e senza impegno per analizzare insieme la vostra situazione e le prospettive di sviluppo che siamo in grado di proporvi.
