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Bando fotovoltaico MASE 2025: incentivi per imprese ed enti del Mezzogiorno

Scritto da Greenergy | 12/12/25 12.28

Bando fotovoltaico MASE 2025: incentivi per imprese ed enti del Mezzogiorno 

Incentivi fotovoltaico Mezzogiorno: cosa prevede il Bando MASE 2025

Il Bando fotovoltaico MASE 2025 rappresenta uno degli interventi più strategici per accelerare la diffusione degli impianti a energia rinnovabile nelle regioni del Mezzogiorno. Noi di Greenergy, lo consideriamo uno strumento fondamentale per aiutare imprese ed enti pubblici a ridurre i propri costi energetici, aumentare la quota di autoconsumo e migliorare la competitività in un contesto in cui la spesa per l’energia incide in modo significativo sulle attività produttive e sui bilanci degli enti locali. L’avviso mette a disposizione 262 milioni di euro e finanzia esclusivamente impianti di nuova costruzione realizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, con un approccio molto concreto orientato all’autoproduzione elettrica.

L’obiettivo: garantire contributi al fotovoltaico per il Sud Italia

L’obiettivo centrale del Bando MASE è incrementare la capacità fotovoltaica installata in aree che presentano un forte potenziale di produzione solare, ma che negli ultimi anni non hanno beneficiato in modo uniforme degli investimenti necessari per aumentare l’efficienza energetica del tessuto produttivo. Per questo motivo l’accesso ai contributi è riservato a soggetti che dimostrano un consumo energetico significativo e che realizzino impianti destinati prevalentemente all’autoconsumo. Il decreto specifica infatti che la produzione dell’impianto deve essere utilizzata principalmente in loco e non destinata alla vendita come attività prevalente. Questo orientamento, coerente con gli obiettivi del REPowerEU, punta a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, stabilizzare i costi energetici e rendere più resiliente il sistema industriale del Sud.

Chi può accedere al Bando MASE 2025 per il fotovoltaico?

Possono accedere al bando le imprese di ogni dimensione con sede operativa nelle regioni coinvolte (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) e gli enti pubblici che gestiscono infrastrutture energivore come scuole, impianti sportivi, ospedali, depuratori o reti di illuminazione. Sono ammessi anche consorzi, reti di impresa e aggregazioni non configurate come comunità energetiche. Le imprese in difficoltà o appartenenti a settori incompatibili con i requisiti DNSH (Do Not Significant Harm: non arrecare danno significativo all’ambiente) sono invece escluse. La possibilità di includere aggregazioni permette a più soggetti, sia privati, sia pubblici, di sviluppare interventi coordinati con maggiore efficienza tecnico-economica.

 Quali impianti fotovoltaici vengono finanziati?

Il bando finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici, con o senza sistemi di accumulo, e ammette anche le opere edilizie ed elettriche necessarie alla messa in esercizio, come il potenziamento dei quadri, le connessioni, gli interventi sulla copertura o le strutture di sostegno.

Vengono anche finanziati impianti termofotovoltaici che impiegano una tecnologia ibrida che abbina la produzione di energia elettrica tramite celle fotovoltaiche al recupero del calore generato durante il processo, consentendo di ottenere sia energia elettrica sia energia termica da un unico impianto.

Le percentuali finanziate variano in base alla tipologia di beneficiario, prevedendo quote più elevate per gli enti pubblici e contributi compresi tra il 40% e il 60% del totale per le imprese. Sono inoltre previste maggiorazioni per interventi che rimuovono amianto, riqualificano aree dismesse o integrano sistemi di accumulo. I progetti vengono valutati attraverso una procedura a graduatoria basata su criteri tecnici, energetici e ambientali.

Potenza ammessa per l’impianto fotovoltaico e requisiti tecnici

Uno degli aspetti più rilevanti del Bando fotovoltaico MASE 2025 riguarda i limiti di potenza installabile e i requisiti tecnici che ogni progetto deve rispettare per essere ammesso al finanziamento. Vediamo insieme i punti principali che riguardano gli aspetti tecnici del bando MASE sul fotovoltaico 2025:

  • Il decreto stabilisce devono essere nuovi di fabbrica e progettati per garantire una produzione coerente con i consumi reali del sito: in pratica, si finanziano impianti nuovi (e non repowering - revamping di impianti esistenti) destinati prevalentemente all’autoconsumo.
  • Il progetto deve rispettare il criterio già citato del DNSH: l’impianto non deve avere impatti negativi sul sistema ambientale e infrastrutturale, come spreco di suolo, uso inefficiente delle risorse o carichi non necessari sulla rete elettrica.
  • In termini di potenza, il bando definisce una taglia minima, pari a 20 kW. La taglia massima varia invece in funzione della natura del beneficiario e della tipologia dell’intervento, per preservare il principio di prevalenza dell’autoconsumo.

Sono possibili incentivi per il fotovoltaico con accumulo?

L’integrazione dei sistemi di accumulo è prevista dal decreto nella misura in cui questi apparecchi siano destinati ad aumentare il livello di autoconsumo e stabilizzare il profilo di prelievo dell’utente, riducendo i picchi e ottimizzando la produzione nelle fasce orarie non solari. Sono ammesse tipologie di batterie di accumulo diverse – litio, sodio o altri sistemi più avanzati – purché conformi ai requisiti di sicurezza e tracciabilità previsti dal MASE. La capacità deve essere tale che l’energia immagazzinabile sia proporzionata alle necessità legate al profilo di consumo del proprietario, evitando così finalità speculative o comunque incompatibili con il DNSH.

Quali sono i requisiti tecnici necessari per un impianto fotovoltaico finanziato con il bando MASE 2025?

Oltre alla potenza, il bando richiede che gli impianti rispettino una serie di requisiti tecnici obbligatori: inverter ad alta efficienza, sistemi di monitoraggio, conformità alle norme CEI, adeguamenti delle cabine elettriche e opere propedeutiche alla connessione. Sono finanziabili anche le opere civili strettamente necessarie, come interventi su coperture, strutture di supporto o quadri elettrici. Il rispetto rigoroso di questi requisiti consente al progetto di ottenere un punteggio maggiore in graduatoria, soprattutto se vengono integrate soluzioni avanzate come ottimizzatori fotovoltaici, sistemi digitali o tecnologie che migliorano la sostenibilità ambientale dell’impianto.

Come accedere ai contributi fotovoltaico Sud Italia con Greenergy

Accedere al Bando fotovoltaico MASE 2025 richiede una progettazione rigorosa, una conoscenza approfondita dei requisiti tecnici e una gestione attenta della documentazione amministrativa. Noi di Greenergy lavoriamo proprio per rendere più agevole intraprendere questo percorso, offrendo a enti pubblici e imprese un’assistenza completa che permette di ottenere un interessante finanziamento per le energie rinnovabili per il Sud Italia.

Il primo passo è l’analisi preliminare del sito, un’attività che svolgiamo direttamente con i nostri tecnici per valutare se l’intervento è compatibile con le condizioni poste dal decreto. Questa fase prevede la verifica dei consumi energetici reali e la valutazione della superficie disponibile per garantire un livello adeguato di autoconsumo, necessario a ottenere gli incentivi per il fotovoltaico per enti pubblici e imprese. L’analisi preliminare comprende anche una valutazione dei vincoli urbanistici e ambientali, indispensabile per evitare criticità in fase autorizzativa.

Una volta confermata la fattibilità, passiamo alla progettazione tecnica valutando in base alla nostra esperienza e professionalità la scelta della potenza, la configurazione dei pannelli, l’eventuale presenza di un sistema di accumulo, la compatibilità con le cabine elettriche esistenti e l’installazione di sistemi di gestione e monitoraggio digitali avanzati.

Parallelamente alla progettazione, curiamo l’intero processo autorizzativo dal punto di vista amministrativo e documentale. Predisponiamo tutta la documentazione tecnica richiesta dal MASE, dai calcoli energetici alle schede di conformità, gestiamo la procedura telematica di candidatura e seguiamo le comunicazioni con gli enti incaricati della valutazione. Poiché il bando adotta una procedura a graduatoria, lavoriamo per massimizzare il punteggio del progetto, valorizzando elementi premiali quali l’integrazione dell’accumulo, l’utilizzo di superfici già compromesse, la rimozione dell’amianto e la presenza di tecnologie avanzate di monitoraggio.

Passando alla fase costruttiva, ci occupiamo dell’intero percorso esecutivo: installazione, collegamento, collaudi e avvio dell’impianto, con l’obiettivo di portare in esercizio un impianto performante, stabile e in grado di generare benefici energetici e ambientali nel lungo periodo. Per Greenergy, accompagnare imprenditori e amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno nell’accesso ai contributi del Bando MASE significa assumere un ruolo concreto nella crescita sostenibile dei territori, trasformando un incentivo pubblico in un’opportunità reale di competitività e risparmio.